Ultimo aggiornamento 05/06/2022

L’etichetta alimentare a batteria sarà presto in arrivo sui prodotti alimentari. Infatti, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che permette di introdurla sugli alimenti venduti in Italia.

Ciò dopo la presentazione del nuovo modello all’Unione Europea da parte dell’Italia. E la relativa approvazione della Commissione.

Inoltre, è disponibile anche il Manuale d’uso del marchio per le aziende. Ciò al fine di chiarire alcuni aspetti legati al suo impiego.

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Etichetta alimentare a batteria: come funziona

L’etichetta a batteria, detta anche NutrInform Battery, non diventa obbligatoria. Ma da adottare soltanto se i produttori ne fanno richiesta. Si può anche creare e scaricare direttamente dal sito nutrinformbattery.it.

NutrInform Battery: guida alla lettura
NutrInform Battery: Guida alla lettura

Il logo esprime la quantità di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale presenti in una porzione dell’alimento. L’energia è indicata sia in joule, sia in calorie. Invece i nutrienti sono espressi in grammi.

Inoltre per ognuno di questi cinque elementi, si indica anche la percentuale rispetto alle quantità giornaliere di assunzione raccomandate. Questa è espressa anche mediante l’immagine di una batteria, da cui il nome. Essa si completa con l’avvicinarsi al totale dell’energia o del nutriente da assumere quotidianamente. In tal modo, se ne ha anche un’immediata quantificazione visiva.

Le assunzioni giornaliere raccomandate di riferimento per le quantità di energia e nutrienti sono quelle indicate nel Regolamento UE n.1169/2011. Esattamente nell’Allegato XIII. Invece le porzioni sono quelle standard. E sono riportate nelle Linee guida per una sana alimentazione del 2018.

Le aziende scelgono volontariamente di impiegare l’etichetta a batteria. E dovranno comunicarlo alla Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute. In tal caso è necessaria l’estensione del logo a tutti i prodotti di una stessa categoria merceologica.

Poi nel Manuale d’uso per gli operatori, si trovano anche ulteriori dettagli. Tra questi la dimensione del logo, i colori e altri aspetti tecnici.

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Esclusioni dal NutrInform Battery

Il campo di applicazione del logo nutrizionale esclude piccoli alimenti confezionati in imballaggi o recipienti. Ovvero quelli con la superficie più grande inferiore a 25 cm².

Inoltre anche i prodotti DOP, IGP e STG non sono compresi. Ciò in virtù delle loro caratteristiche di tipicità ed eccellenza. Tale scelta è legata al rischio che l’aggiunta di altri loghi in etichetta potrebbe impedire al consumatore di riconoscere il marchio di qualità.

Armonizzazione europea

Entro la fine del 2022 è prevista l’armonizzazione a livello europeo del sistema di etichettatura nutrizionale. La Commissione europea dovrà scegliere un criterio di classificazione dei cibi valido per tutti i Paesi membri. E il NutrInform Battery sarà nella lista insieme con il Nutri-Score, proposto dalla Francia. Si tratta di un sistema, raccomandato già da diversi paesi dell’UE. Tra questi Belgio, Spagna, Germania, Olanda, Svizzera, Portogallo e Lussemburgo.

Ma in base a quale criterio sarà scelta l’etichetta migliore per tutti? Semplicità, immediatezza, completezza o trasparenza? Lo vedremo in seguito.

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