Oltre alle informazioni obbligatorie, il produttore può riportare volontariamente nelle etichette alimentari le indicazioni nutrizionali e sulla salute. Ciò al fine di valorizzare maggiormente il proprio prodotto e dare al consumatore la possibilità di fare scelte più attente e in linea con le sue preferenze o necessità. Si tratta dei cosiddetti claim.
Si possono apporre sugli alimenti confezionati, compresi i prodotti freschi come frutta, verdura e pane, purché sia presente la dichiarazione nutrizionale.
Ma non possono essere riportati sugli alimenti confezionati sul luogo di vendita richiesti dall’acquirente e sui prodotti alimentari destinati ai prodotti della ristorazione collettiva.
Indicazioni nutrizionali e sulla salute ammesse: quali sono?
Claim nutrizionali
Calorie
- A basso contenuto calorico. Qualora il prodotto non contiene più di 40 kcalorie per 100 grammi (se solido) oppure 20 kcalorie per 100 ml (se liquido).
- A ridotto contenuto calorico. Se l’apporto energetico è ridotto di almeno il 30%.
- Senza calorie. Quando il prodotto ha meno di 4 kcalorie per 100 grammi.
- Leggero o Light. Se il valore energetico è ridotto di almeno 30%.
Grassi
- A basso contenuto di grassi. Qualora il prodotto ha meno di 3 grammi di grassi per 100 grammi (se solido) oppure meno di 1,5 grammi per 100 ml (se liquido).
- Senza grassi. Se il prodotto ha meno di 0,5 grammi per 100 grammi o 100 ml.
- A basso contenuto di grassi saturi. Quando il prodotto ha meno di 1,5 grammi di grassi per 100 grammi (se solido) oppure meno di 0,75 grammi per 100 ml (se liquido).
- Senza grassi. Se la somma dei grassi saturi e trans presenti è inferiore a 0,1 grammi per 100 grammi o 100 ml.
Zuccheri
- A basso contenuto di zuccheri. Se il prodotto ha meno di 5 grammi di zuccheri per 100 grammi (se solido) o meno di 2,5 grammi per 100 ml (se liquido).
- Senza zuccheri. Qualora il prodotto ha meno di 0,5 grammi di zuccheri per 100 grammi o 100 ml.
- Senza zuccheri aggiunti. Se il prodotto non contiene zucchero o dolcificanti. Se il prodotto contiene zuccheri naturali, sull’etichetta va riportato “contiene naturalmente zuccheri”.
Grassi insaturi
- Fonte di acidi grassi omega-3. Quando il prodotto contiene almeno 0,3 grammi di acido alfa-linolenico (ALA) per 100 grammi o 100 kcalorie.
- Ricco di acidi grassi omega-3. Se il prodotto contiene almeno 0,6 grammi di ALA per 100 grammi o 100 kcalorie.
- Oppure: Ricco di acidi grassi mono o polinsaturi. Qualora almeno il 45% degli acidi grassi presenti nel prodotto derivano da grassi monoinsaturi o polinsaturi. A condizione che gli stessi apportino oltre il 20% del valore energetico del prodotto.
- Oppure: Ricco di grassi insaturi. Se almeno il 70% degli acidi grassi presenti nel prodotto derivano da grassi insaturi. A condizione che gli stessi apportino oltre il 20% del valore energetico del prodotto.
Fibre
- Fonte di fibre. Quando il prodotto contiene almeno 3 grammi di fibre per 100 grammi oppure almeno 1,5 grammi di fibre per 100 kcalorie.
- Ad alto contenuto di fibre. Se il prodotto contiene almeno 6 grammi di fibre per 100 grammi oppure almeno 3 grammi di fibre per 100 kcalorie.
Proteine, vitamine e sali minerali
- Ad alto contenuto di proteine. Quando almeno il 20% del valore energetico dell’alimento è apportato da proteine.
- Fonte di vitamina o minerale. Se il prodotto contiene almeno il 15% della dose giornaliera raccomandata di vitamina o sale minerale.
- Ad alto contenuto di vitamina o minerale. Se il prodotto contiene almeno il 30% della dose giornaliera raccomandata di vitamina o sale minerale.
- A tasso ridotto di (sostanza nutritiva). Qualora la riduzione del contenuto di una determinata sostanza è pari ad almeno il 30% di un prodotto simile.
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Non solo indicazioni nutrizionali. Ecco i claim sulla salute possibili.
Sulla confezione degli alimenti possono essere presenti anche le indicazioni per la salute. Si tratta di indicazioni che suggeriscano o sottintendano l’esistenza di un rapporto tra un alimento o un suo componente e la salute.
Queste indicazioni possono essere riportate solo se sull’etichetta sono aggiunte alcune diciture che sottolineino:
- L’importanza di una dieta sana e varia e di uno stile di vita sano.
- La quantità di alimento e le modalità di consumo necessarie ad ottenere l’effetto indicato.
Le indicazioni sulla salute possono essere di vario tipo. Ecco quali sono.
- Dichiarazioni relative alla presenza di sostanze che possono contribuire a crescita, sviluppo e normali funzioni dell’organismo. Ad esempio “Ricco di calcio necessario al mantenimento di ossa sane“.
- Affermazioni sulla diminuzione del rischio di contrarre una certa malattia grazie al consumo regolare dell’alimento. Ad esempio “È dimostrato che i fitosteroli abbassano il livello di colesterolo nel sangue“.
L’elenco dei claim salutistici finora consentiti è lungo e ci si può avvalere del regolamento europeo n. 432/2012 e successive integrazioni.
Le indicazioni sulla salute sono regolamentate rigidamente. Con elenchi costantemente aggiornati di indicazioni autorizzate dall’autorità preposta. Infatti bisogna ribadire che devono essere comprovate da studi scientifici e aver ricevuto il parere favorevole dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), prima di essere incluse nell’elenco di indicazioni consentite dalla Commissione Europea.
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Indicazioni nutrizionali e sulla salute: quali controlli e sanzioni
Attualmente è in vigore la disciplina sanzionatoria per indicazioni nutrizionali e sulla salute in etichetta che risultino ingannevoli e non veritiere. E il Ministero della Salute, le Regioni e le ASL sono le autorità competenti che possono accertare l’infrazione e fare le multe.
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Esperta in Qualità e Sicurezza Alimentare, PhD, fondatrice di Cibo Sicuro Nel Piatto e autrice di articoli.