Ultimo aggiornamento 23/10/2023

Le noci fanno bene alla salute perché naturalmente ricche di speciali sostanze nutritive con azione antiossidante, antinfiammatoria e antitumorale. Sono fonte di omega 3 o grassi buoni, fibre, antiossidanti tra cui la vitamina E e sali minerali come il magnesio. Si tratta di preziosi alleati per il benessere del cervello, del sistema nervoso e del cuore.

Possono costituire un ottimo snack, oltre ad essere impiegate in cucina per ricette sane e gustose.

Produzione e consumo in Italia

In Italia da alcuni anni il consumo di noci è in aumento.  Secondo Nucis Italia (associazione delle principali aziende del settore) il consumo nazionale è di circa 50 mila tonnellate l’anno.

Tuttavia la produzione nazionale soddisfa appena un quarto del fabbisogno ed è anche in calo. Con riferimento ai dati diffusi da Confagricoltura, in Italia si è passati da una produzione di 80 mila tonnellate degli anni Sessanta alle attuali 12 mila.

All’opposto dal 1991 ad oggi le importazioni di noci con guscio sono più che triplicate, passando da 13 mila a quasi 41 mila tonnellate. Mentre l’import di quelle sgusciate è salito da 400 a quasi 7 mila tonnellate.

I principali Paesi produttori nel mondo risultano Cina, Stati Uniti (in particolare la California), Iran e Turchia. Invece i più importanti fornitori per il nostro Paese sono Stati Uniti, Francia e Cile.

Origine in etichetta

Le noci in commercio, come gli altri prodotti ortofrutticoli, per legge devono riportare l’indicazione dell’origine in etichetta, ad eccezione di quelle sgusciate.

Pertanto in qualsiasi supermercato possiamo trovare un prodotto importato da Cile, Stati Uniti, Argentina o Australia vicino alle noci italiane soprattutto a quelle sorrentine, venete e romagnole.

Proprietà nutritive

Molti studi hanno dimostrato che le noci fanno bene alla salute perché svolgono un’importante funzione protettiva, riducendo il rischio cardiovascolare e tumorale, aumentando le difese immunitarie, migliorando le funzioni cognitive e regolando la glicemia.

L’azione preventiva è determinata dalla composizione dei suoi nutrienti e dalla loro azione sinergica.

Cosa contengono le noci?

Sono ricche di sali minerali come ferro, calcio, magnesio, potassio, fluoro, rame, zinco e fosforo.

Presentano un elevato contenuto di grassi insaturi, o “grassi buoni”, tra cui acido oleico, omega 3 e omega 6, importanti soprattutto per la riduzione del colesterolo.

Contengono preziosi antiossidanti come tocoferoli (vitamina E), polifenoli, tannini e flavonoidi.

Apportano inulina con azione benefica sulla digestione.

Forniscono melatonina e triptofano, un amminoacido necessario alla produzione della serotonina, utile per la salute del sistema nervoso.

Ma quante noci si possono mangiare? La quantità consigliata è di 30 grammi al giorno.

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Perché le noci fanno bene alla salute?

Sindrome metabolica e diabete

Sono tante le evidenze scientifiche sull’effetto protettivo delle noci contro alcune malattie croniche, come la sindrome metabolica e il diabete.

Inoltre il consumo di noci sembra migliorare l’indice di massa corporea, ridurre l’adiposità e di conseguenza anche il peso corporeo.

Cancro

Diversi studi epidemiologici hanno indicato una relazione inversa tra l’assunzione di frutta e verdura e lo sviluppo del cancro. Vi è stato un grande interesse nello studio dei componenti preposti all’attività preventiva, che ha portato all’identificazione di diverse sostanze bioattive con differenti strutture chimiche e funzioni.

Tali composti o nutraceutici naturali in genere si trovano in piccole quantità nei cibi e sono associati ad effetti benefici sulla salute.

Le noci fanno bene alla salute perché contengono molti composti bioattivi come polifenoli, tannini, flavonoidi, tocoferoli e grassi insaturi, capaci di influenzare diversi processi cellulari coinvolti nello sviluppo e nella progressione del cancro e in grado di spiegare le proprietà antitumorali di questo cibo.

Patologie neurodegenerative

Un consumo abituale di noci può avere un effetto protettivo anche contro patologie neurodegenerative e determinare un miglioramento delle funzioni cognitive, specie nella popolazione anziana.

L’effetto sarebbe dovuto all’elevato contenuto di grassi insaturi e di antiossidanti, in grado di ridurre processi infiammatori e ossidativi a livello delle cellule del sistema nervoso e bloccare lo sviluppo di quelli degenerativi a carico dei neuroni.

Allergia: le noci non sempre fanno bene alla salute

Tuttavia anche se le noci fanno bene alla salute, bisogna ricordare che in Italia circa i 2-3% della popolazione risulta vittima di un’allergia alle noci, che spesso si manifesta durante l’infanzia e in genere non regredisce.

Le reazioni possono essere anche molto severe e per i soggetti allergici l’unica protezione è la completa eliminazione di questo cibo dalla dieta. Ma non è semplice, poiché le noci si trovano in molte ricette.

Quindi per il soggetto allergico è importante consultare con attenzione la lista degli ingredienti, soprattutto per dolci o altri cibi che spesso vengono preparati con il loro utilizzo.

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Guida alla scelta delle noci

Le noci migliori sono quelle fresche, perché i grassi di cui sono ricchi questi frutti irrancidiscono velocemente: si riconoscono dall’assenza di lesioni sul guscio, dalla pesantezza e, se presenti ancora, dal picciolo e dalle foglie attaccati.

Anche le macchie scure sul mallo sono un indice di qualità. Esse rivelano che le noci non sono state sbiancate chimicamente.

Il grande successo che da qualche anno stanno riscuotendo le noci ha spinto i supermercati ad aumentarne l’assortimento e oggi si può scegliere tra diversi tipi.

Noci al naturale

Le noci al naturale si conservano a lungo.  Grazie ad un basso contenuto di acqua (circa il 6% contro il 70-90% della frutta comune), difficilmente vengono aggredite dai microrganismi patogeni. Una volta aperto il sacchetto, vanno conservate in un luogo fresco e asciutto.

Noci sottovuoto

Le noci sottovuoto durano a lungo (fino a 12 mesi). Infatti questo metodo di conservazione impedisce la proliferazione di muffe e batteri aerobi ed evita l’irrancidimento dei grassi, che causerebbe un peggioramento delle caratteristiche organolettiche.

Noci sgusciate

Le noci sgusciate sono più delicate e corrono un maggior rischio di ossidazione. Una volta aperte, è bene metterle in un barattolo a chiusura ermetica per evitare che irrancidiscano a contatto con l’aria.

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