Ultimo aggiornamento 19/07/2023
Il pomodoro è rosso e succoso, saporito e dissetante. È uno degli alimenti fondamentali della dieta mediterranea, oltre che uno degli ortaggi più consumati soprattutto in estate. Ma il pomodoro è anche un superfood ricco di antiossidanti. Un vero concentrato di sostanze benefiche.
Le sole controindicazioni sono per chi ha problemi di allergie. Ciò perché la famiglia a cui appartiene, quella delle Solanacee, può essere allergizzante. Infatti i pediatri lo sconsigliano ai bambini prima di un anno di età.
Inoltre occorre evitare il consumo di pomodori verdi, per la presenza di una sostanza tossica naturale chiamata solanina.
Attenzione anche all’acidità del pomodoro, che nonostante favorisca la digestione, non è indicata per chi soffre di gastrite e reflusso gastro-esofageo.
Le preziose proprietà salutistiche del pomodoro sono legate soprattutto all’elevato contenuto di antiossidanti. Ecco una guida per sfruttarle al meglio.
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Pomodoro ricco di antiossidanti
Licopene
Il licopene, oltre ad essere un potente antiossidante presente in natura, è un pigmento colorato che regala al pomodoro il suo bel colore rosso.
Questo frutto ne risulta la fonte di maggiore ricchezza. Ma si trova anche in altri vegetali come ad esempio nel peperone rosso, nell’anguria e nell’arancia rossa.
Tale carotenoide protegge le cellule dall’invecchiamento, dai tumori e dalle malattie degenerative. In particolare quelle del cuore e dei vasi sanguigni.
Infatti ha una forte azione antiossidante, che riduce la formazione della placca aterosclerotica nei vasi (o deposito di grassi) e quindi il rischio cardiovascolare.
L’effetto protettivo dei pomodori nei confronti dei tumori, in particolare quello alla prostata, è stato confermato da vari studi scientifici e grazie al licopene il rischio si abbassa.

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Pomodoro cotto più ricco di alcuni antiossidanti
I pomodori crudi, soprattutto quelli maturi, sono una buona fonte di licopene. Questo carotenoide si trova in quantità cinque volte superiore nella buccia rispetto alla polpa, per la sua azione foto-protettiva.
Tuttavia si assimila in misura maggiore quando il pomodoro è cotto e frullato (per esempio in passate e salse) ed è associato all’olio di oliva (meglio se extravergine), come nel classico sugo al pomodoro.
La biodisponibilità del licopene è maggiore in passate e salse rispetto al pomodoro crudo. Ciò perché il calore degrada la parete rigida delle cellule del pomodoro e facilita l’assimilazione del licopene da parte dell’organismo. Lo stesso effetto si ottiene con la frullatura.
Inoltre il licopene è una molecola lipofila, che si lega ai grassi. Quindi si scioglie bene nell’olio e così viene assorbito in maggiori quantità.
Beta-carotene
Il beta-carotene è un carotenoide fondamentale per la salute di pelle, mucose e vista e ha azione antiossidante e antitumorale.
In estate è importante assumerne una maggiore quantità tramite gli alimenti. Ciò perché protegge la pelle dai raggi del sole.
Anche la biodisponibilità del beta-carotene, cioè la sua capacità di passare dall’alimento al nostro organismo e poter espletare le sue funzioni, è facilitata dalla presenza di sostanze grasse (olio extravergine di oliva).
Nell’organismo il beta-carotene viene trasformato in vitamina A, preziosa per le membrane cellulari e le mucose, oltre che fondamentale per il buon funzionamento della retina.
Questa vitamina già formata si trova solo nei cibi di origine animale. Perciò i pomodori non dovrebbero mancare nella dieta dei vegani.
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Vitamina C e minerali
I pomodori, che hanno un elevato tenore di acqua (94%) e pertanto sono anche ipocalorici (con meno di 20 calorie per 100 g), sono ricchi di minerali (potassio, fosforo e magnesio) e vitamina C. Soprattutto quelli maturi, mentre meno gli insalatari.
Inoltre i pomodori sono depurativi. Infatti grazie alla loro preziosa composizione di antiossidanti e minerali, favoriscono la buona circolazione della linfa. In aggiunta effettuano la pulizia dei vasi dalle scorie stagnanti e la liberazione dei tessuti dai radicali liberi.
Pomodoro crudo più ricco di vitamina C
La vitamina C è un altro importante antiossidante del pomodoro. Oltre ad avere azione antitumorale e immunostimolante, essa ha la capacità di aumentare l’assimilazione del ferro e contrastare la formazione nel corpo delle nitrosammine.
Si tratta di sostanze cancerogene che possono nascere dalla sovrabbondanza, nella dieta quotidiana, di cibi troppo grassi e conservati con aggiunta di additivi (nitrati e nitriti).
Ma tale vitamina è termolabile e perciò viene danneggiata dal calore. Dunque in tal caso è meglio mangiare i pomodori crudi.

Pomodori secchi
Un discorso a parte meritano i pomodori secchi, che hanno una diversa concentrazione di minerali dovuta all’essiccazione.
Sono un’ottima fonte di calcio, fosforo e anche di ferro. Ma per rendere quest’ultimo più facile da assorbire, è consigliabile aggiungere qualche goccia di succo di limone. Ciò perché la vitamina C ne aumenta la biodisponibilità.
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