Ultimo aggiornamento 20/11/2023

I controlli ufficiali degli alimenti e delle bevande sono attività fondamentali che mirano a garantire la sicurezza alimentare e la conformità dei prodotti alle normative stabilite, per proteggere la salute pubblica e promuovere la lealtà delle transazioni commerciali.

Questi controlli sono eseguiti in tutte le fasi della catena alimentare, inclusa la produzione, la trasformazione, la distribuzione, il magazzinaggio, il trasporto, il commercio e la somministrazione.

Gli organismi governativi o le autorità di regolamentazione sono responsabili della loro esecuzione.

Tali autorità stabiliscono normative e standard per gli alimenti e le bevande, e inoltre controllano che i produttori e i distributori li rispettino.

Vediamo quindi, quali sono gli obiettivi chiave dei controlli ufficiali degli alimenti.

Controlli ufficiali: garantire la sicurezza degli alimenti

I controlli ufficiali mirano ad accertare l’applicazione dei programmi di HACCP, che le aziende alimentari predispongono per l’individuazione dei punti critici di controllo della catena produttiva.

Questi piani hanno lo scopo di identificare e prevenire la presenza di sostanze pericolose, contaminanti o patogeni nei prodotti alimentari, che potrebbero rappresentare un rischio per la salute pubblica.

Proteggere gli interessi dei consumatori

I controlli ufficiali si prefiggono di proteggere i consumatori, accertando che questi ricevano informazioni accurate sugli alimenti, come l’etichettatura corretta degli ingredienti e delle informazioni nutrizionali.

Inoltre, i controlli possono riguardare la protezione da frodi o pratiche commerciali ingannevoli, come etichette o pubblicità fuorvianti.

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Assicurare la lealtà delle transazioni commerciali

Questo punto riguarda l’aspetto etico ed equo delle attività commerciali legate agli alimenti e alle bevande.

Il controllo ufficiale mira a prevenire frodi o pratiche scorrette, come la vendita di alimenti scadenti, adulterati o contraffatti.

Infatti, garantendo che le transazioni commerciali siano leali e che i produttori e i distributori rispettino le normative, si promuove la fiducia dei consumatori e la concorrenza leale tra le aziende del settore alimentare.

Ecco ulteriori dettagli sul controllo ufficiale degli alimenti e delle bevande.

Monitoraggio della conformità

Le autorità di controllo svolgono attività di ispezione, campionamento e analisi dei prodotti alimentari, per garantire che essi rispettino gli standard e le normative previste.

Ciò può includere il prelievo di campioni per l’analisi chimica o microbiologica, al fine di rilevare eventuali contaminanti o violazioni delle normative.

Rischio sanitario e sicurezza alimentare

Le autorità di controllo identificano i rischi per la salute pubblica derivanti dall’assunzione di alimenti contaminati o adulterati.

In particolare, questi rischi possono riguardare la presenza di microrganismi patogeni, tossine alimentari, corpi estranei o sostanze chimiche pericolose.

Sorveglianza epidemiologica

Le autorità possono utilizzare dati epidemiologici per individuare eventuali focolai di malattie alimentari e, inoltre, per stabilire collegamenti tra specifici alimenti e casi di malattia. Infatti, ciò consente loro di reagire rapidamente e adottare misure correttive.

Normative e standard

Le autorità di regolamentazione stabiliscono norme e standard per vari aspetti alimentari, tra cui etichettatura, contenuto nutrizionale, pratiche di produzione e altro ancora. Inoltre, queste normative vengono aggiornate periodicamente, per rispecchiare le conoscenze scientifiche e le esigenze del mercato.

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Sanzioni e applicazione delle leggi

Le autorità di controllo hanno il potere di applicare sanzioni o altre misure correttive, quando vengono rilevate violazioni delle normative alimentari. Queste sanzioni possono includere molteplici ritiri di prodotti dal mercato e persino azioni legali contro i trasgressori.

Sicurezza alimentare: controlli ufficiali in Italia

I controlli ufficiali in Italia sono gestiti principalmente dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con le autorità locali e regionali.

Ecco alcune informazioni chiave sui controlli ufficiali in materia di sicurezza alimentare in Italia.

Normativa alimentare

L’Italia ha rigorose normative alimentari che rilevano gli standard di sicurezza e qualità per gli alimenti.

Queste normative sono allineate alle leggi europee e internazionali, inclusi i regolamenti dell’Unione Europea.

In particolare l’intero quadro normativo relativo ai controlli ufficiali è ora disciplinato dal Regolamento UE 2017/625, che è entrato in vigore il 27 aprile 2017 e applicabile dal 14 dicembre 2019.

Il nuovo regolamento sostituisce e abroga i Regolamenti CE/882/2004 e CE/854/2004, nonché una serie di altri atti giuridici, che in precedenza hanno disciplinato le attività di controllo ufficiale degli alimenti.

L’obiettivo del Regolamento UE 2017/625 è quello di razionalizzare e semplificare il quadro legislativo relativo al sistema dei controlli ufficiali raccogliendo, in una unica norma, i controlli su alimenti, mangimi, salute e benessere degli animali, sanità delle piante e prodotti fitosanitari.

Inoltre, il Regolamento UE 217/625 definisce che gli Stati membri stabiliscano e applichino piani di controllo nazionali conformi agli orientamenti generali elaborati a livello comunitario, attraverso una programmazione adeguata e integrata.

In particolare, il piano di controllo deve garantire un utilizzo razionale delle risorse, concentrando gli interventi su settori, attività e operatori associabili a maggiore rischio per la salute del consumatore, evitando sovrapposizioni tra le varie autorità che intervengono nel controllo stesso.

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Autorità di regolamentazione

Il Ministero della Salute italiano è responsabile della regolamentazione e dell’attuazione delle leggi e delle politiche relative alla sicurezza alimentare.

Invece, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) è un importante organismo di ricerca e consulenza, che fornisce supporto tecnico e scientifico alle autorità sanitarie. A questo istituto competono anche le valutazioni del rischio e le analisi di revisione dei prodotti alimentari trovati non conformi (in prima istanza) dai laboratori pubblici del controllo ufficiale.

Controlli ufficiali sulla sicurezza alimentare

I controlli ufficiali in Italia comprendono ispezioni, campionamenti e analisi di prodotti alimentari in vari punti della catena alimentare, come la produzione, la distribuzione e la vendita al dettaglio.

Gli ispettori verificano la conformità alle normative e possono prelevare campioni per l’analisi chimica, fisica e microbiologica.

Autorità locali e regionali

Le regioni italiane hanno competenze in materia di sicurezza alimentare e possono svolgere controlli ufficiali a livello locale. Questo sistema consente un approccio più flessibile e adattato alle specifiche esigenze regionali.

Emergenze alimentari

In caso di situazioni di emergenza alimentare, come l’identificazione di prodotti contaminati o un rischio, le autorità italiane possono reagire rapidamente per ritirare i prodotti dal mercato e proteggere la salute pubblica.

Collaborazione internazionale

L’Italia collabora con altre nazioni e organizzazioni internazionali per garantire la sicurezza alimentare a livello globale e partecipa attivamente alle attività dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).

Il sistema di controllo ufficiale degli alimenti in Italia è una rete complessa di enti, normative e procedure, che lavorano sinergicamente per garantire che gli alimenti messi sul mercato siano sicuri e conformi agli standard di sicurezza e qualità. Nonostante le sfide, l’Italia si impegna a preservare la sua reputazione di eccellenza gastronomica, attraverso un rigoroso sistema di controllo alimentare.

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